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Informazioni utili per inizio attività allevamento suini

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  • Informazioni utili per inizio attività allevamento suini

    Salve,
    Sono Vincenzo, appena iscritto a questo interessantissimo forum. Sono uno studente di economia, che, dopo esser finalmente giunto alla tesi s'è messo in testa di intraprendere (soprattutto dopo aver visto le condizioni del lavoro odierne) un'attività proprie, possibilmente rivolta alla rivalutazione della terra e dei suoi prodotti. La cosa che mi ha particolarmente colpito (tra assaggi e letture) è il potenziale ancora inespresso di un animale stupendo: il nostro maiale autoctono! Il maiale nero, vuoi per esigenze di mercato, vuoi per la poca conoscenza dell'animale ai tempi odierni, è un vero e proprio tesoro. Sono di Avellino e, quindi, rientro a pieno nel territorio "autoctono" del maiale nero casertano, ed è con questo favoloso prodotto che vorrei poter metter in piedi un'attività. Per motivi vari (tesi e studi finali) non posso muovermi molto a reperire informazioni e, così, sto sfruttando l'enorme potenziale del web: poco spreco di energie e enorme mole di informazioni, l'unica pecca è la non possibilità di avere concreti riscontri...

    1) Posseggo un piccolo appezzamento di terra, le dimensioni non le so precisamente, ma credo sia 1500 metri quadrati... forse qualcosa in più. Ora è utilizzato a scopo Hobbystico per la coltivazione di ulivi e qualche altra pianta da frutto (pesca, fichi neri, noci, pere e mele ecc.) e vi sono anche un bel numero di querce (secolari). La produttività è giusto per soddisfare le esigenze familiari (produciamo olio - neppure tutti gli anni - perchè non riusciamo a consumare la produzione anno per anno), e comunque non ci dedichiamo alla terra a tempo pieno.
    Al confine del fondo vi sono su 3 lati rispettivamente terreni e una stradina, sul quarto lato invece, una abitazione. La distanza dal fondo è circa 10 metri. La domanda, prima, che mi sorge è: A che distanza dal confine è necessario che sia posto l'allevamento? E' possibile installare l'allevamento nei pressi di un'abitazione (non mia)?

    2) L'intenzione sarebbe di porre in essere un allevamento di tipo "stato brado". Elementi necessari per avviare l'attività?
    (Per procurarsi le "bestie" so già come fare, di fatti parlando con un delegato dell'associazione degustatori di salumi, mi è stato detto che presso Benevento si può ricevere, dopo iscrizione nelle liste, almeno una coppia di maiali). La cosa che però non vorrei sottovalutare è l'investimento iniziale in immobilizzazioni: recinzioni, strutture fisse, mangiatoie ecc. Cosa serve e quanto sarebbe, orientativamente la spesa?

    3) Autorizzazioni di cui sarebbe necessario disporre? Rapporto "spazio/animale"? E, eventuali limiti per la dimensione dell'azienda (in termini di terreno di cui è necessario disporre per l'allevamento dei maiali? Converrebbe in un terreno da cui si produce olio (anche se non certificato, ma puramente biologico: no pesticidi e neppure alcun tipo di concimazione nè chimica nè naturale?)

    Spero di non aver posto domande stupide nè, tantomeno troppo banali, e confido, ringraziandovi in anticipo in qualche risposta che possa aiutarmi a capire come "muovermi" per far nascere questa mia idea...
    Ovviamente, appena conclusa la tesi, mi rivolgerò anche a confagricoltori o a chi di dovere per avere informazioni precise per il mio caso, ma mi piacerebbe non arrivar lì completamente disinformato, in modo da poter discernere tra le informazioni che potrei ricevere (non si sa mai se errate).

    Grazie e a presto.
    Cordiali saluti, Vincenzo.

  • #2
    Scusa ma manca, tra i vari, un parametro fondamentale che è lo smercio del prodotto.
    Sai già a chi vendere ciò che vorresti produrre?
    Ceppi c'è!

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    • #3
      Il problema vendere non è quello fondamentale... Mi spiego, non che non lo ritenga importantissimo (altrimenti di che vivere?).
      In queste zone è facile trovare persone che preferiscono acquistare il maiale intero per poi lavorarselo, poi comunque c'è in valutazione l'idea di allegarvi un servizio ristorazione (esempio agriturismo o comunque qualcosa di simile) visto che in quanto a locali ne ho ampia disponibilità... è che prima di avviarmi a far qualcosa di (come tutto in economia) rischioso vorrei avere un elemento su cui basare la scelta di partire o meno a progettare più concretamente: spese di avviamento e quindi prevedere quando andrei a immobilizzare e, di conseguenza, pianificare quanto dover "recuperare" per sopravvivere.
      Il problema è che un'idea c'è, ma non c'è ancora un collegamento "finanziario" alla stessa. Valutando questo ci sarebbe poi da trarre adeguate conseguenze.

      Insomma, per dirla breve, a prescindere dalle domande poste: avviare un allevamento di suini (nero casertano) allo stato brado, investimento? capitale necessario da investire? tipologie di attrezzature necessarie? ampiezza del fondo in relazione al numero di animali? elementi necessari da conoscere? info utili?
      Ultima modifica di VincenzoG; 12/07/2010, 22:34. Motivo: Aggiunta info

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      • #4
        Sull'informatore Agrario ( WWW.INFORMATOREAGRARIO.IT ) e forse anche altre testate,ho letto in passato ampie recensioni su prove e caratteristiche dell'allevameno brado di razze autoctone.

        A pelle mi sembra che la superfice ora disponibile sia piuttosto limitante.
        Tu vuoi sapere quanto spenderai,ma questo è secondario.
        Devi prima di tutto capire quanto reddito (o immagine)ti possa dare e quanto quindi sia conveniente investire.
        Hai strutture vicine per macellazione in conto terzi?
        Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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        • #5
          @ Mefito

          Strutture per macellazione conto terzi dovrebbero esservene (ho cercato informazioni a riguardo e ho trovato aziende che macellano e, eventualmente, lavorano anche il prodotto). Poi, però, leggendo un po' in giro ho letto che (attualmente) converrebbe, per chi intende iniziare un'attività di questo genere, direttamente automacellare il bestiame. Questo è l'articolo specifico: http://legadellaterramontella.blogsp...o-macello.html

          Anche qui l'idea non sarebbe male, il problema è sempre uno: valutare l'impatto economico. I locali non mi mancano quindi, almeno per gli immobili, un problema potrebbe essere superato. Per la superficie agricola, vero, anche io credo sia piuttosto ridotta, e di fatti ho già "sguinzagliato" amici e parenti alla ricerca di eventuali vendite/aste di suolo agricolo in zona. Prima di procedere però a atti concreti di acquisto o impianto, come prima, il problema è sapere a quanto ammonterebbero le spese iniziali. Se la cosa è esorbitante (ovviamente preso in considerazione questo passerei a valutare quanto dovrei poter ricavare - almeno 'sta laurea in economia, marketing e distribuzione a qualcosa servirà!), un conto spese piuttosto elevato, allora già rivedrei il progetto e magari punterei ad altro. Per questo, per far un passo avanti, chiedo piu' o meno un prospetto di investimento per attivare un allevamento allo stato brado di suini autoctoni.

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          • #6
            Trasformo la domanda in qualcosa di più sintentico:

            Impianti necessari per Avviamento allevamento suini (stato brado)?
            Ampiezza suolo (almeno minima)?
            Numero animali consigliato per iniziare?
            Valutazione (anche non precisa) economica per tale struttura (con i dati relativi alle domande sopra esposte)?

            Spero in una qualche risposta...
            Grazie anticipate, Vincenzo.

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